La gestione dell'acqua - Dignity ETS

La gestione dell’acqua

Dignity

Oggi vi raccontiamo la gestione dell’acqua a Matambo, in Aldeia Dignity, così come l’abbiamo vista e vissuta durante l’ultimo sopralluogo nei mesi di luglio e agosto. Dall’inizio del progetto, dal 2020, sono stati aperti in tutto tre pozzi trivellati (una quarta trivellazione iniziale, purtroppo, ha avuto esito negativo). Ogni trivellazione ha una sua storia particolare, fatta di rituali locali, segnali, speranze, aneddoti, emozioni…

Un primo pozzo è stato realizzato grazie al contributo CEI – fondi 8×1000 ed è collegato, con pompa elettrica, ad un serbatoio sopraelevato su struttura metallica della portata di 5.000 litri dal quale l’acqua viene distribuita per gravità alla scuola materna e a tutto il terreno di Aldeia Dignity, mediante tubazioni e canalizzazioni.  Ogni volta che guardiamo questo pozzo ci ricordiamo dell’ansia che ha preceduto la trivellazione, delle indagini scientifiche e di quelle tradizionali (con il “curandeiro” e gli anziani), dei bambini che corrono dietro agli immensi camion con i macchinari, di un bambino con la tanichetta gialla che dalla mattina era lì, seduto in prima fila, in attesa dell’acqua, delle persone che provavano con avidità e coraggio (!) la prima acqua, mista a fango, della loro felicità perchè si trattava di acqua buona!

Un secondo pozzo, realizzato grazie alla donazione ricevuta da Fondazione BNL, alimenta la fonte comunitaria, con 5 rubinetti, e permette alle famiglie del villaggio di poter avere una grande disponibilità di acqua potabile, per uso alimentare, per igiene personale. Questo pozzo sarà, nei prossimi giorni, oggetto di un intervento di manutenzione, per liberare la pompa dall’inevitabile formazione di fango, accumulatosi nel tempo. Una parte dell’acqua proveniente da questa fonte permette di riempire una vasca circolare in cemento da 3.000 litri, con pompa e motore, per poter avere una riserva d’acqua per lavare i panni e annaffiare alberi (chinina, acacia e moringa) e arbusti (bouganville, frangipane). Di questo pozzo ricordiamo sempre la grande fuga delle persone del villaggio quando dal tubo della trivellatrice si è alzata una colonna d’acqua altissima, che ha bagnato tutti i presenti, che correvano in tutte le direzioni, con un misto di felicità e di paura. Nessuno si aspettava una colonna d’acqua così alta! Ricordiamo anche le parole commosse di Manuel Abelho, il presidente di Dignity Moçambique: “ja temos agua, ja temos agua!”.

Un terzo pozzo è stato offerto da Nick, imprenditore americano che ha deciso di trasferirsi definitivamente a Tete, con sua moglie; hanno adottato dei bambini di strada e avviato un progetto scolastico. Ci siamo conosciuti in occasione della realizzazione della recinzione metallica della scuola; lui ha apprezzato tantissimo il nostro impegno per l’alfabetizzazione dei bambini del villaggio di Matambo, ci ha voluto aiutare offrendoci più acqua. Ha scelto lui il luogo della trivellazione (per una volta la scelta non è toccata a noi, meno male!), ha realizzato l’intera opera. Attualmente questo pozzo ha una pompa manuale e ci consente di avere acqua per il frutteto di alberi di papaia che abbiamo avviato lì vicino (532 piante), per il vivaio e per gli alberi da frutto sparsi nell’area della scuola (banani, aranci, mango, limoni, ata, nona). Lo stesso pozzo viene utilizzato dal personale di Aldeia Dignity, dai bambini della scuola, dalla popolazione di Matambo che carica l’acqua con i secchi. Quando il pozzo con pompa elettrica ha dei problemi, continuiamo ad avere l’acqua grazie a questo pozzo, riempiendo, caricando e trasportando secchi d’acqua (tanti secchi d’acqua!!) fino agli edifici.

Ecco, questa è – in estrema sintesi – la nostra gestione dell’acqua in Aldeia Dignity e a Matambo. Un’acqua comunitaria, condivisa, libera e gratuita per tutti!

Per noi ci sono i costi delle manutenzioni, della pulizia delle vasche e dei serbatoi, dell’elettricità per azionare le pompe.

I prossimi interventi riguardanti la gestione dell’acqua (oltre alla manutenzione del pozzo già citata) saranno: la realizzazione di impianto di irrigazione per il frutteto, l’inserimento di pompa manuale nel pozzo esterno comunitario, la costruzione di una piccola diga/bacino di contenimento e raccolta per l’acqua piovana, da utilizzare per l’agricoltura. Ovviamente siamo alla ricerca di contributi e finanziamenti.

Con i primi fondi ricavati dall’allevamento e dalla vendita dei capretti (maschietti) nati recentemente in Aldeia, realizzeremo anche un abbeveratoio per gli animali.

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